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Astaxantina, i benefici ed i suoi effetti

L’astaxantina è una delle molecole più interessanti degli ultimi 20 anni di nutraceutica.

I maggiori produttori si trovano all’estero. In Italia se ci fosse una fonte sicura e made in Italy sarebbe un sicuro successo per il nostro mercato sempre all’avanguardia!

Una delle molecole a mio avviso, ancora notevolmente interessante per la sua valenza in ambito oftalmico documentata da costanti pubblicazioni è l’astaxantina.

Sia che derivi da microalghe che da organismi viventi essa non cessa di mostrare la sua valenza nutrizionale nei confronti di distretti cerebrali e periferici, forte del fatto di possedere la necessaria struttura chimica (anfipatica), in grado by passare le nostre barriere organiche e nella fattispecie quella ematoencefalica. 

L’Astaxantina neutralizza i radicali liberi mediante un triplice meccanismo:

  1. Per effetto Quencing inibisce le reazioni ossidative dei lipidi di membrana e neutralizza i radicali liberi.
  2. Scavenging delle specie molecolari reattive: grazie alla lunga catena polienica può agganciare essa stessa due radicali perossidici e neutralizzarli.
  3. Inoltre è in grado di espletare un’attività epitelio protettivo nei confronti del danno ossidativo in particolare da radiazioni luminose.

Numerosi sono stati gli studi condotti sull’astaxantina dai primi anni 2000 sul suo effetto benefico in ambito oftalmico. Sappiamo che essa agisce sull’infiammazione (1), sulla capacità di contrastare il danno ossidativo a carico delle cellule retiniche in vitro (2), e inibire la neovascolarizzazione coroidale (3).

Ancor più interessanti risultano ulteriori studi su astenopia e accomodation.

Uno studio clinico in doppio cieco contro placebo fu condotto per valutare il beneficio offerto dalla supplementazione di astaxantina su astenopia e sindrome dell’occhio affaticato per esposizione a display elettronici.

Furono somministrati 6 mg die di astaxantina estratta da Haematococco pluvialis per 4 settimane.

I due gruppi vennero poi sottoposti a questionari e test per il rilevamento della reazione all’accomadamento visivo. I risultati dello studio furono molto incoraggianti in quanto risultò che l’astaxantina è effettivamente utile per contrastare i sintomi associati alla sindrome dell’affaticamento oculare e sull’astenopia migliorando la sensazione di testa pesante e oscurità visiva. (4). Questi dati confermano anche i risultati ottenuti da un altro studio clinico sempre alla stessa dose condotto su 20 soggetti volontari che accusavano astenopia. La valutazione dell’astenopia fu valutata secondo una scala soggettiva VAS con un questionario specifico su sensazioni di malessere legate alla vista. I risultati confermarono che al dosaggio somministrato di 6 mg l’astaxantina può risultare una utile supplementazione in grado di ridurre i sintomi soggettivi associati al disturbo (5).

La materia prima è attualmente autorizzata come Novel Food per l’applicazione in Integratori alimentari: Oleoresina ricca di astaxantina derivata dall’alga Haematococcus pluvialis- 40-80 mg/giorno di oleoresina, corrispondenti a ≤ 8 mg di astaxantina al giorno. La denominazione del nuovo alimento figurante sull’etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono è «astaxantina».

Regolamento (UE) 2017/2470, che istituisce l’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti a norma del regolamento (UE) 2015/2283.

Maria Elena Carrabetta

Bibliografia essenziale

 

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